mercoledì 31 marzo 2010

Anastasia Denisova: The Third Pre-hearing Ended up with Appointing the Forth and the Last One

On March 29, 2010 the third pre-hearing in Anastasia Denisova's case took place in Leninsky district court of Krasnodar.


«The judge has not yet granted our petition to send the indictment back to the prosecutor, in spite of the multitude of mistakes in it – says Anastasia Denisova. We think that investigator Ignatenko entrusted computer expertize to Pleten', but actually the expert advice was performed by another person – Voevodin, though neither my laywer nor I was informed about it. Today the head of NGO “Soyuz Kriminalistov” (Union of Criminalists) Oleg Pleten' has been questioned. Pleten' announced that he, as the head of NGO “Union of Criminalists”, had entrusted computer expertize to Yuri Voyevodin. If this is true, then it is not clear why Ignatenko had informed Voyevodin about the responsibility for false evidence. This is a violation of the Russian Criminal Procedure Code.

martedì 30 marzo 2010

Rieti: corso di Italiano per stranieri


L'ARCI di Rieti organizza un corso gratuito di lingua italiana per stranieri. Il corso è iniziato martedì 23 marzo alle ore 17.00 presso la sede dell'ARCI di Rieti in via Centuroni 39. Il corso si tiene due volte a settimana e sono previsti due livelli differenti.

"La conoscenza della lingua italiana rappresenta il principale veicolo d'integrazione per le persone migranti; - fanno sapere dall'ARCI di Rieti - è uno strumento di autonomia e crescita personale, un mezzo indispensabile per orientarsi in ambiti per molti completamente nuovi ed è necessaria per interagire in modo costruttivo con il mondo circostante. Se conoscete qualcuno che può essere interessato informatelo dell'iniziativa."
 
Per informazioni: tel.0746/202510

Per sapere se ci sono altri corsi di Italiano per stranieri nella provincia di Rieti clicca qui.

domenica 28 marzo 2010

Il coro del Liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti


Alcuni ragazzi del coro del Laboratorio musicale del Liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti il 26 marzo 2010 hanno eseguito, diretti e accompagnati al pianoforte dal maestro Alessandro Nisio, “My Sweet Lord” di George Harrison e “Bridge over Troubled Water” di Simon e Garfunkel presso l’Auditorium della Fondazione Varrone ospitato nella Chiesa di Santa Scolastica.
 
Il coro si è esibito a conclusione di uno degli incontri di formazione per adulti nell’ambito del progetto “La costituzione come bussola” realizzato dalle scuole in rete della provincia di Rieti Liceo Classico M. Terenzio Varrone di Rieti, Scuola Media Statale B. Sisti di Rieti, Istituto Comprensivo A.Malfatti di Contigliano e Direzione Didattica di Antrodoco.
 
Nell’incontro del 26 marzo la relatrice Fiorella Giacalone, professoressa associata di Antropologia delle società complesse presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Perugia ha affrontato il tema "Le seconde generazioni di immigrati tra conflitti, appartenenze e strategie identitarie".

Gabriella Belgiorno, professoressa di Diritto comparato delle religioni presso l’Università degli Studi di Perugia ha trattato "Le religioni nella Post-Modernità dell'Europa".

venerdì 26 marzo 2010

A HUMAN RIGHTS ACTIVIST IN RUSSIA RISKS SEVERAL YEARS OF IMPRISONMENT

Stasya needs your urgent Support!


The Human Rights Activist Anastasia (Stasya) Denisova (Krasnodar, Russia), head of the NGO "ETHnICS" is under absurd accusations by the Russian Authorities. She could be sentenced to prison for several years.
Since 2007 Anastasia Denisova, her collegues and the NGO "ETHnICS" occurred different incidents of harrassment because of their human rights activities. You can read about this following this link

WHO IS ANASTASIA DENISOVA
Anastasia Denisova as a human rights, civil activist and expert in combating xenophobia is regularly invited as speaker at OSCE/ODIHR events about the role of youth and new methods of non-violent counteraction to hate crimes. She as well works as expert in several projects of the Youth Directorate of Council of Europe.
Anastasia is involved into Georgian-Russian Civil Dialogue and is the head of Krasnodar krai non-governmental organization Youth Group for Tolerance "ETHnICS". She has been member of the organising team of UNITED events.

giovedì 25 marzo 2010

LA DIVERSITÀ È UNA VIRTÙ, LA SOLIDARIETÀ UN DOVERE.



La diversità è una virtù, la solidarietà un dovere.

giovedì 18 marzo 2010

NO ONE IS BORN HATING ANOTHER PERSON

"No one is born hating another person because of the colour of his skin, or his background, or his religion. People must learn to hate, and if they can learn to hate, they can be taught to love, for love comes more naturally to the human heart than its opposite"
Nelson Mandela

The best-known anti-apartheid activist, Nelson Mandela, was released from 27 years long lasting political imprisonment in 1990.

Now, 20 years later, Europe's society is on the edge of separation along the lines of ethnicity, religion and wealth. This dangerous erosion of social cohesion is fuelled by populist propaganda; lack of awareness and education; and the common shortcut of scapegoating to deal with complex problems.

Diversity is something that has to be valued, enjoyed and given importance. In this way it is needed to teach love and not hate - and be aware about the beauty and potential of a European society that became more diverse and heterogenic in the last 20 years.

It is crucial that this awareness evolves from the bottom up. Hence the commitment of grass-roots organizations and the UNITED Network in a campaign that aims to unite Europe in one common Action Week became a necessity.

Source: UNITED for Intercultural Action

domenica 14 marzo 2010

UNA FABBRICA DI LAVORO PER I PROFESSIONISTI, NON UN’OPPORTUNITÀ PER GLI ULTIMI

Le risorse nazionali per le politiche sociali sono diventate una fabbrica di lavoro per i professionisti, piuttosto che una fabbrica di opportunità per chi ne ha bisogno, per gli ultimi, che dovrebbero essere coloro a cui le politiche sociali si rivolgono
È questa una delle amare riflessioni di Fabio Melilli, Presidente della Provincia di Rieti, che ha scelto di puntare l’attenzione sulle criticità delle politiche sociali intervenendo sabato 13 marzo al III congresso provinciale dell’ARCI di Rieti dal titolo “L’associazionismo protagonista del cambiamento” ospitato dalla CGIL di Rieti.

Melilli ha anche ammesso che la Provincia non dovrebbe occuparsi di politiche sociali, ma se lo fa è perché si trova a dover colmare dei vuoti lasciati dai Comuni.

È passato poi ad analizzare il profilo delle politiche sociali della sinistra e della destra: portando l’esempio della Provincia e del Comune di Rieti ha constatato che non c’è alcuna differenza.

Riguardo i Piani di zona il Presidente ha segnalato come, anche a causa di insufficienti strumenti normativi, la Provincia di fatto non svolga il ruolo di coordinamento e non riesca ad incidere sulle azioni distrettuali.

Altra nota dolente riguarda le risorse nazionali destinate alle politiche sociali che, secondo Melilli, non mancano, ma non arrivano a chi ne ha bisogno perché vengono utilizzate per creare occupazione. Passando attraverso Regioni, Provincie e Comuni infatti, nei vari passaggi ogni ente ne trattiene una parte. L’azione, secondo Melilli, dovrebbe naturalmente essere più diretta: centrata più sui Comuni che sulla Provincia, perché le risorse delle politiche sociali arrivino a chi ha più bisogno. Attualmente queste risorse invece diventano una fabbrica di lavoro per i professionisti.

Sulla questione Rom Melilli ha ricordato come la Provincia si sia resa disponibile ad accogliere la comunità sfollata da Roma proponendo al Commissario un modello d’accoglienza sullo stampo di quello vincente seguito in tutta Italia, come anche nei progetti di alcuni Comuni della provincia reatina, per l’accoglienza e l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati. Melilli ha riferito, non nascondendo un senso di stupore e di amarezza, che il Comune di Rieti ha immediatamente dato la disponibilità a collaborare per accogliere le famiglie Rom, al contrario i Comuni di area politica vicina a Melilli hanno espresso tutte le loro riserve.

Un preoccupato Melilli lancia anche un allarme razzismo: politiche territoriali di integrazione carenti, accompagnate da un razzismo dilagante tra le giovani generazioni, potrebbero esplodere in episodi di violenza con conseguenze anche gravi.

Nonostante il quadro sconsolante che ha dipinto, Melilli non si è detto disilluso, ha piuttosto espresso la volontà di fare di più invitando anche il terzo settore a fare sentire il suo peso dando una scossa alla politica.

Al III Congresso dell’ARCI sono intervenuti anche Sergio Giovagnoli, Presidente dell’ARCI Lazio; Valentina Roversi che dopo 10 anni di presidenza dell’ARCI di Rieti si appresta a passare il testimone; Donatella Terni referente per le politiche sociali dell’ARCI di Rieti; Danila Fenici referente per le politiche culturali dell’ARCI di Rieti; Francesca Curini responsabile del CESV di Rieti; Paola Mariangeli, responsabile dello SPES di Rieti; Tonino Pierantoni Segretario provinciale della CGIL di Rieti.


Guarda l’intervista a Fabio Melilli e aggiungi il tuo commento http://www.youtube.com/user/Arionlus

venerdì 12 marzo 2010

Apri la mente e GUSTATI LA DIVERSITÁ 13 – 21 Marzo 2010 Settimana di Azione Europea contro il razzismo!

*** 21 MARZO ***
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 21 Marzo Giornata Internazionale per l’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione Razziale. Questa giornata è stata creata in reazione all’uccisione di 69 dimostranti anti-apartheid a Sharpeville, in Sud Africa, nel 1960. L’apartheid è stato un sistema legale di segregazione razziale attuato dal governo del Sud Africa tra il 1948 e il 1990.
Quest’anno, dal 13 al 21 Marzo, ancora una volta UNITED, il network europeo del quale l’ARI onlus fa parte, coordina la Settimana di Azione Europea contro il Razzismo.
Attivisti, ong, università, scuole, Comuni e un vasto assortimento di differenti organizzazioni danno vita a centinaia di attività in tutta Europa per determinare un cambiamento.

*** I razzisti non hanno coraggio né gusto! Apri la mente e GUSTATI LA DIVERSITÁ ***
I nostri pensieri si riflettono nelle nostre azioni.
La discriminazione e l’esclusione delle minoranze ha un impatto significativo sulla società. La posizione prevenuta dei mass media, i discorsi d’odio, l’utilizzazione politica di argomenti come immigrazione/integrazione, o costumi religiosi e culturali, incitano i diversi gruppi della società gli uni contro gli altri. Atti di ignoranza, diffidenza e odio condizionano totalmente l’atmosfera e di conseguenza influenzano l’ambiente di ognuno di noi – non importa se appartieni o no alla minoranza discriminata. Dobbiamo spezzare questo circolo e iniziare ad avvicinarci agli altri.

Unisciti al movimento europeo contro il razzismo!
Questo è un invito su scala europea. Migliaia di attivisti, dal Portogallo alla Russia e dall’Islanda a Cipro, uniti nella 18a Settimana Europea contro il Razzismo, si mobilitano per scendere in strada e manifestare dentro e al di fuori del loro quartiere con iniziative. Si tratta di riunire le persone e gustarsi la diversità, di prendere coscienza dei problemi locali, di trovare soluzioni da una comunità diversificata e di cercare di conoscere quello che per noi è sconosciuto.

*** DECIDONO I GIOVANI ***
Per pubblicizzare la Settimana di Azione Europea contro il razzismo, a Rieti l’ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant – provincia) punta sui giovani distribuendo materiale informativo all’uscita delle scuole. Attraverso una campagna di comunicazione si rivolge anche ad un pubblico più ampio.

 http://www.unitedagainstracism.org/pages/InfoARW_10.htm

sabato 6 marzo 2010

Vote for Hope - combating the political right…


The political right in Europe is on the rise. In the Netherlands, the anti-Islamic and bitterly anti-EU Party for Freedom with its infamous leader Geert Wilders, grabbed 17% of the vote in the European Parliament election and catapulted itself into the position of the country’s second strongest party. Also in other countries - like in Great Britain, Denmark, Italy or Hungary - the political extreme right
made further gains in the European Parliament Elections.

Across Europe the far right is involved in the national parliaments, or even in the governments. In Russia, the ultra-nationalist Liberal Democratic Party of Russia founded and led by the neo-fascist Vladimir Zhirinovsky sits comfortably in the Duma. In Austria, the block of the two far-right parties BZÖ and FPÖ together earned almost 30% of the votes in the last general elections 2008. In the last elections to the Serbian Parliament in 2008 the ultra-nationalist Serbian Radical Party came in second with 29% of the votes. In Bulgaria the extreme-right party Attack has been represented in the Parliament since 2005, and following the recent elections for the European Parliament the party is represented there as well.

Unfortunately, stories like these exist from most parts of Europe as right wing movements are trying to infiltrate every part of society with the political arena as their ideal target for pushing forward their agenda. In the working group ‘Vote for HOPE – combating the political right’ participants discussed the ongoing rise of the extreme right, its agendas and strategies as well as strategies and best practices for combating this development. It was concluded, that the extreme right across Europe is pursuing its objectives primarily through four common agendas:

1) antiimmigration,
2) anti-Islam,
3) strengthening the nation state and
4) historical revisionism.

Any of the four can often come together in one common agenda, emphasising, especially one or more of the abovementioned, depending upon the national context.

Furthermore, a distinction was made between the sub-cultures of the far right movements, which exist in the shadows, and the far rights movements that seek to establish themselves on a parliamentary basis.
Again, the need for monitoring these developments was emphasised by the participants. An example of best practice was given, on the monitoring the extreme right in Poland, which had led to the publication of books (such as ‘The Brown Book’) and other materials. Furthermore, the diverse legal systems of Europe have encouraged the extreme right to cross borders, and thus Croatian right wing extremists have held rallies in Austria and nazis in Denmark are producing and distributing nazi materials to right wing
movements across entire northern Europe. Therefore, cross-country collaboration between civil society organisations is absolutely crucial in combating this movement that in many senses is already regionalised.

The far right is a complex unity of different organisations. Combating the movement and achieving sustainable changes can therefore only be made possible if a comprehensive strategy is pursued. The discussion of this strategy was primarily focused on issues of education and monitoring the movement, with special emphasis on the need for awareness of historical revisionism. It must not become possible for the far right to rewrite history and thereby hide the many crimes against humanity the movement has caused.

Source: UNITED Conference ‘UNITED WE CAN DO IT!: Civil Society Against Right Wing Extremism’ • 2-7 June 2009 in Sheffield, UK