Organizzato dall'ARI onlus, il corso formativo sul "Diritto dell'immigrazione" si terrà nel pomeriggio di venerdì 11 novembre 2011 a Rieti. I relatori saranno gli avvocati Carotti, De Silvestri e Brizzi. Il corso è gratuito, aperto al pubblico e saranno riconosciuti 3 crediti formativi agli studenti.
Il corso formativo e dibattito "Diritto dell'immigrazione" organizzato dall'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provinica) si terrà domani venerdì 11 novembre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso l’Aula magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) in via Roma 57 a Rieti.
Il corso avrà la durata di 3 ore, è aperto a operatori, studenti e interessati. La partecipazione all'evento comporta il conseguimento di 3 crediti formativi.
Relatori
Protagonisti dell'evento saranno l'onorevole avvocato Pietro Carotti che introdurrà il corso, l'avvocato Fabrizio De Silvestri relazionerà sugli sviluppi normativi sul diritto dell'immigrazione introdotti dal "pacchetto sicurezza". Dopo una breve pausa l'avvocato Massimo Brazzi del Foro di Perugia si concentrerà sul tema "Minori e immigrazione". Dopo una relazione conclusiva sarà lasciato spazio a casi pratici e alle domande.
L'immigrazione, il diritto d'asilo, il razzismo, le discriminazioni, le minoranze e l'inclusione sociale a Rieti e provincia dal 1994
giovedì 10 novembre 2011
Corso formativo sul Diritto dell'immigrazione
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martedì 18 ottobre 2011
Giornata europea contro la tratta di esseri umani
Giunge alla quinta edizione la Giornata europea contro la tratta di esseri umani celebrata per la prima volta nel 2007. Quest'anno in occasione della Giornata è stata organizzata una conferenza che si terrà a Varsavia. Moderna forma di schiavitù, la tratta è un fenomeno in crescita che intrappola più persone oggi che in tutti i 400 anni di commercio transatlantico di schiavi ed è la terza fonte di reddito per la criminalità organizzata.
Per la quinta edizione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani, che si celebra il 18 ottobre di ogni anno a partire dal 2007, le Agenzie dell'Unione Europea (CEPOL, EASO, EIGE, FRONTEX, EUROJUST, EUROPOL, FRA) in cooperazione con la Presidenza Polacca dell'Unione Europea e con la Commissione Europea hanno organizzato una conferenza dal titolo "Gli Stati membri dell'UE e le Agenzie affrontano congiuntamente il traffico di esseri umani e la protezione delle vittime" che si terrà a Varsavia.
La discussione sarà dedicata al rafforzaremento della cooperazione tra le Agenzie dell'UE e altre parti interessate per affrontare il traffico di esseri umani.
Per la quinta edizione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani, che si celebra il 18 ottobre di ogni anno a partire dal 2007, le Agenzie dell'Unione Europea (CEPOL, EASO, EIGE, FRONTEX, EUROJUST, EUROPOL, FRA) in cooperazione con la Presidenza Polacca dell'Unione Europea e con la Commissione Europea hanno organizzato una conferenza dal titolo "Gli Stati membri dell'UE e le Agenzie affrontano congiuntamente il traffico di esseri umani e la protezione delle vittime" che si terrà a Varsavia.
La discussione sarà dedicata al rafforzaremento della cooperazione tra le Agenzie dell'UE e altre parti interessate per affrontare il traffico di esseri umani.
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mercoledì 12 ottobre 2011
Siamo le persone del calcio
La Settimana d'azione FARE (Calcio contro il razzismo in Europa) 2011 - L'azione vale più delle parole inizia oggi e durerà fino al 25 ottobre 2011. Lo slogan di quest'anno è "Siamo le persone del calcio".
Inizia oggi e durerà fino al 25 ottobre 2011 la Settimana d'azione FARE - L'azione vale più delle parole. La campagna che coinvolge club, leghe professionisti, UEFA Champions League, UEFA Europa League, tifosi, gruppi di minoranze e club calcistici di base ha scelto quest'anno lo slogan "Siamo le persone del calcio".
Siamo le persone del calcio
Quest’anno le Settimane d’Azione saranno intitolate Persone del Calcio, l’obiettivo è quello di sfidare la discriminazione e celebrare il contributo che noi tutti diamo al calcio, ovunque viviamo, qualsiasi sia la nostra connessione con il gioco, o con il nostro background.
L’obiettivo delle settimane è quello di incoraggiare un’ampia gamma di attività per affrontare i problemi o celebrare il successo, all’interno di club o comunità. Questo evento consente di riunire insieme vari gruppi europei per assumere una posizione unificata.
Inizia oggi e durerà fino al 25 ottobre 2011 la Settimana d'azione FARE - L'azione vale più delle parole. La campagna che coinvolge club, leghe professionisti, UEFA Champions League, UEFA Europa League, tifosi, gruppi di minoranze e club calcistici di base ha scelto quest'anno lo slogan "Siamo le persone del calcio".
Siamo le persone del calcio
Quest’anno le Settimane d’Azione saranno intitolate Persone del Calcio, l’obiettivo è quello di sfidare la discriminazione e celebrare il contributo che noi tutti diamo al calcio, ovunque viviamo, qualsiasi sia la nostra connessione con il gioco, o con il nostro background.
L’obiettivo delle settimane è quello di incoraggiare un’ampia gamma di attività per affrontare i problemi o celebrare il successo, all’interno di club o comunità. Questo evento consente di riunire insieme vari gruppi europei per assumere una posizione unificata.
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mercoledì 5 ottobre 2011
L'Assessore Forte di nuovo a Rieti
Aldo Forte, Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Lazio, sarà a Rieti venerdì 7 ottobre alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare Provinciale (via Salaria) per presentare il programma relativo al "Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio".
Sarà a Rieti venerdì 7 ottobre alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare Provinciale (via Salaria) Aldo Forte, Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Lazio, per presentare il programma relativo al "Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio".
Luigi Taddei, Assessore alle Politiche Sociali e del Lavoro della Provincia di Rieti, che farà gli onori di casa, ha invitato a partecipare i SIndaci e gli Assessori Politiche Sociali dei Distretti Socio-Sanitari della provincia di Rieti e i rappresentanti degli organismi associativi e sociali.
Quella di venerdì sarà la seconda visita nel reatino nel giro di pochi giorni da parte dell'Assessore Forte. Il 29 settembre 2011 infatti è intervenuto alla Festa Provinciale Udc di Rieti in un incontro dal titolo "I Servizi Sociali in periodo di crisi economica: Quale Futuro"?
Sarà a Rieti venerdì 7 ottobre alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare Provinciale (via Salaria) Aldo Forte, Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Lazio, per presentare il programma relativo al "Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio".
Luigi Taddei, Assessore alle Politiche Sociali e del Lavoro della Provincia di Rieti, che farà gli onori di casa, ha invitato a partecipare i SIndaci e gli Assessori Politiche Sociali dei Distretti Socio-Sanitari della provincia di Rieti e i rappresentanti degli organismi associativi e sociali.
Quella di venerdì sarà la seconda visita nel reatino nel giro di pochi giorni da parte dell'Assessore Forte. Il 29 settembre 2011 infatti è intervenuto alla Festa Provinciale Udc di Rieti in un incontro dal titolo "I Servizi Sociali in periodo di crisi economica: Quale Futuro"?
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lunedì 3 ottobre 2011
Servizio civile 2011 a Rieti per gli immigrati
Sono 2 i progetti di servizio civile 2011 nella provincia di Rieti attivati in favore degli immigrati. Possono presentare domanda i cittadini italiani tra i 18 anni e i 29 anni. È possibile presentare una sola domanda. La data di scadenza per la presentazione della domanda è il 21 ottobre 2011 ore 14.00.
Tra tutti i progetti di Servizio civile 2011 della provincia di Rieti ce ne sono 2 a favore degli immigrati, uno è del Comune di Rieti e l'altro dell'Istituto di tutela e assistenza lavoratori Itali Uil.
Comune di Rieti: progetto Integra
I destinatari del progetto Integra del Comune di RIeti sono i minori stranieri del Centro Infanzia Club che necessitano di un supporto e sostegno scolastico e dei potenziali nuovi iscritti. Gli utenti che in questo momento frequentano la struttura sono 35, di cui 11 sono di nazionalità straniera in maggioranza provenienti dal Marocco.
Istituto di tutela e assistenza lavoratori Itali Uil; BenEssere Integrati
L'Istituto di tutela e assistenza lavoratori Ital Uil con il progetto BenEssere Integrati si prefigge l'obiettivo di creare e implementare un servizio di informazione, orientamento e accompagnamento volto alla tutela del diritto alla salute dei cittadini stranieri. Si tratta di un servizio suppletivo offerto in via sperimentale nelle sedi di attuazione del progetto, dove sono già presenti sportelli di accoglienza per gli immigrati che svolgono attività di assistenza per il rilascio e/o il rinnovo dei permessi di soggiorno, per i ricongiungimenti familiari e le questioni fiscali e previdenziali.
Chi può partecipare
Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 anni e non superato i 29 anni (28 anni e 364 giorni). È ammessa la presentazione di una sola domanda per bando.
Termini per la presentazione della domanda
La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto, deve pervenire allo stesso entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.
Per avere maggiori informazioni su tutti i progetti del Servizio Civile 2011 nella provincia di Rieti, che coinvolgerà 103 volontari, clicca qui.
Tra tutti i progetti di Servizio civile 2011 della provincia di Rieti ce ne sono 2 a favore degli immigrati, uno è del Comune di Rieti e l'altro dell'Istituto di tutela e assistenza lavoratori Itali Uil.
Comune di Rieti: progetto Integra
I destinatari del progetto Integra del Comune di RIeti sono i minori stranieri del Centro Infanzia Club che necessitano di un supporto e sostegno scolastico e dei potenziali nuovi iscritti. Gli utenti che in questo momento frequentano la struttura sono 35, di cui 11 sono di nazionalità straniera in maggioranza provenienti dal Marocco.
Istituto di tutela e assistenza lavoratori Itali Uil; BenEssere Integrati
L'Istituto di tutela e assistenza lavoratori Ital Uil con il progetto BenEssere Integrati si prefigge l'obiettivo di creare e implementare un servizio di informazione, orientamento e accompagnamento volto alla tutela del diritto alla salute dei cittadini stranieri. Si tratta di un servizio suppletivo offerto in via sperimentale nelle sedi di attuazione del progetto, dove sono già presenti sportelli di accoglienza per gli immigrati che svolgono attività di assistenza per il rilascio e/o il rinnovo dei permessi di soggiorno, per i ricongiungimenti familiari e le questioni fiscali e previdenziali.
Chi può partecipare
Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 anni e non superato i 29 anni (28 anni e 364 giorni). È ammessa la presentazione di una sola domanda per bando.
Termini per la presentazione della domanda
La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto, deve pervenire allo stesso entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.
Per avere maggiori informazioni su tutti i progetti del Servizio Civile 2011 nella provincia di Rieti, che coinvolgerà 103 volontari, clicca qui.
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Servizio Civile 2011: tutti i progetti nella provincia di Rieti
Sono 103 i posti per volontari di servizio civile 2011 nella provincia di Rieti, 788 nel Lazio, 20.123 in Italia. Possono presentare domanda i cittadini italiani tra i 18 anni e i 29 anni. È possibile presentare una sola domanda. La data di scadenza per la presentazione della domanda è il 21 ottobre 2011 ore 14.00.
L'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato i bandi 2011 per la selezione di di 20.123 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero. Il bando del Lazio prevede la selezione di 788 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Lazio. Una comoda Banca dati dei progetti rende semplice l'accesso a tutti i progetti ammessi e finanziati nella provincia di Rieti, come del resto in tutte le province d'Italia.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle Provincie autonome, pena l'esclusione.
La data di scadenza per la presentazione della domanda è il 21 ottobre 2011 ore 14.00.
IL SERVIZIO CIVILE NELLA PROVINCIA DI RIETI
Gli enti che nella provincia di Rieti hanno attivato progetti di servizio civile per la selezione di un totale di 103 volontari sono:
Cesv (Amatrice, Fara in Sabina, Montopoli di Sabina, Poggio Nativo, Rieti, Toffia), Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Amatrice, Borgorose, Cantalice, Castel di Tora, Greccio, Montasola, Scandriglia), Ausl di Rieti (Antrodoco, Pescorocchiano, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Rieti), Unitalsi (Cantalice), Comune di Cantalupo in Sabina (Cantalupo in Sabina e Casperia), Riserva naturale monti Navegna e Cervia (Castel di Tora, Varco Sabino), Spes (Fara in Sabina), Asd Partecipazione (Greccio, Rieti), Comune di Magliano Sabina (Magliano Sabina), Comune di Rieti (Rieti), Istituto di Assistenza e Tutela Lavoratori (Rieti), Acli (Rieti),
I settori delle attività dei diversi progetti vanno dall'assistenza, all'educazione e promozione culturale, alla protezione civile, all'ambiente, al patrimonio artistico e culturale.
Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 anni e non superato i 29 anni (28 anni e 364 giorni). È ammessa la presentazione di una sola domanda per bando.
La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto, deve pervenire allo stesso entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.
L'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato i bandi 2011 per la selezione di di 20.123 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero. Il bando del Lazio prevede la selezione di 788 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Lazio. Una comoda Banca dati dei progetti rende semplice l'accesso a tutti i progetti ammessi e finanziati nella provincia di Rieti, come del resto in tutte le province d'Italia.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle Provincie autonome, pena l'esclusione.
La data di scadenza per la presentazione della domanda è il 21 ottobre 2011 ore 14.00.
IL SERVIZIO CIVILE NELLA PROVINCIA DI RIETI
Gli enti che nella provincia di Rieti hanno attivato progetti di servizio civile per la selezione di un totale di 103 volontari sono:
Cesv (Amatrice, Fara in Sabina, Montopoli di Sabina, Poggio Nativo, Rieti, Toffia), Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Amatrice, Borgorose, Cantalice, Castel di Tora, Greccio, Montasola, Scandriglia), Ausl di Rieti (Antrodoco, Pescorocchiano, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Rieti), Unitalsi (Cantalice), Comune di Cantalupo in Sabina (Cantalupo in Sabina e Casperia), Riserva naturale monti Navegna e Cervia (Castel di Tora, Varco Sabino), Spes (Fara in Sabina), Asd Partecipazione (Greccio, Rieti), Comune di Magliano Sabina (Magliano Sabina), Comune di Rieti (Rieti), Istituto di Assistenza e Tutela Lavoratori (Rieti), Acli (Rieti),
I settori delle attività dei diversi progetti vanno dall'assistenza, all'educazione e promozione culturale, alla protezione civile, all'ambiente, al patrimonio artistico e culturale.
Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 anni e non superato i 29 anni (28 anni e 364 giorni). È ammessa la presentazione di una sola domanda per bando.
La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto, deve pervenire allo stesso entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.
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sabato 1 ottobre 2011
Usa, India, Cina: 8 borse di studio
Un bando per 8 borse di studio per 1 anno in Usa, India e Cina. Lo ha emanato la Fondazione Varrone in collaborazione con Intercultura e Fondazione Intercultura. Possono partecipare gli studenti di Rieti e provincia. C'è tempo fino al 15 novembre 2011.
La Fondazione Varrone, in collaborazione con Intercultura e Fondazione ha emanato un bando, rivolto a studenti di Rieti e provincia, per 8 borse di studio annuali per Usa (5), Cina (1) e India (2). Le iscrizioni si chiuderanno il 5 novembre 2011. La Cina e l'India, sono stati confermati in quanto Paesi in via di sviluppo ormai diventati strategici per l'economia mondiale
Le borse di studio
Le borse di studio intendono consentire il soggiorno di 10 mesi (un anno scolastico) negli Stati Uniti d’America, in Cina o in India presso una famiglia selezionata e la frequenza di una scuola media superiore del posto. Unica spesa a carico del partecipante sarà la quota d’iscrizione al programma Intercultura.
L’anno di studio all’estero è riconosciuto in Italia in base al Decreto Legislativo n.297/94 art. 192, comma 3 e la Circolare n. 181/97.
Al rientro in Italia lo studente potrà proseguire regolarmente gli studi previa un’eventuale prova integrativa, sulle materie concordate con il Consiglio di Classe. La partenza è prevista nei mesi di luglio o agosto 2012 per la Cina e l’India ed agosto 2012 per gli USA ed il rientro tra fine maggio e luglio 2013, a seconda del Paese.
Chi può partecipare
Le borse di studio “Fondazione Varrone” saranno assegnate a studenti iscritti ad una scuola media superiore della Provincia di Rieti, residenti o domiciliati in Provincia di Rieti, nati tra il 1° marzo 1995 ed il 28 febbraio 1997 per la Cina, tra il 1° gennaio 1995 ed il 31 dicembre 1996 per l’India e tra il 1°marzo 1994 ed il 31 luglio 1997 per gli Stati Uniti d’America.
La scheda di iscrizione va spedita alla Fondazione Varrone, Via dei Crispolti 22, 02100 Rieti, entro il 4 novembre 2011 unitamente alla quota di iscrizione di 50 Euro.
La Fondazione Varrone
“Il nostro obiettivo prioritario è cambiare ed aprire le mentalità ai giovani reatini e alle loro famiglie – ha commentato Innocenzo de Sanctis Presidente della Fondazione Varrone - Dobbiamo formare i nostri ragazzi che, ritornando da questo periodo di studio all’Estero, devono imparare a buttarsi nella mischia. Dobbiamo stimolare la loro capacità di adattamento, di crearsi un’occupazione, una loro strada da seguire. Abbiamo bisogno di far crescere la nuova generazione affinchè possa dare nuovi slanci al futuro di questo territorio e le borse di Intercultura ci consentono di far vivere a questi giovani, un’esperienza formativa unica che cambierà per sempre il loro modo di vivere e di essere”.
Nel 2007 da una statistica nazionale sugli scambi interculturali, la Fondazione Varrone risulta essere il secondo Ente privato che ha erogato il maggior numero di borse di studio per un soggiorno annuale.
Nel 2008 durante il Congresso Nazionale di Intercultura, è stata assegnata alla Fondazione Varrone, una Menzione d’onore per aver contribuito in modo determinante a far crescere gli scambi interculturali sul territorio reatino, offrendo ai giovani la possibilità di usufruire di soggiorni annuali di studio all’estero e di aprirsi concretamente al dialogo con le altre culture del mondo.
Intercultura Rieti
Intercultura Rieti ha bandito il suo primo concorso per l'anno scolastico 2005/2006, da allora ad oggi ha ricevuto 283 richieste e ha assegnato 85 borse di studio.
Per ulteriori informazioni:
CENTRO LOCALE INTERCULTURA RIETI
Enrica Rinalduzzi tel.0746-274247 - cell. 329-8978189 - enrica.rinalduzzi@virgilio.it
Piero Bolognini: cell. 333-8735368
Fulvio Ravaioli: cell. 349-2946842 - fulvio22@hotmail.com
I Volontari del Centro Locale di Rieti sono disponibili per tutte le informazioni relative ai programmi Intercultura al seguente indirizzo:
Istituto Comprensivo G.Pascoli – Via Belvedere 02100 Rieti
Ogni giovedì, dal 6 ottobre al 3 novembre 2011, dalle ore 16,00 alle ore 18,00
INTERCULTURA-ROMA
Susie Eibenstein
Tel. 06/48882411
Fax 06/48882444
eibenstein@intercultura.it
FONDAZIONE VARRONE
tel.0746.491423/30
www.intercultura.it – www.fondazionevarrone.it
Per leggere e scaricare il bando e la scheda di iscrizione al concorso clicca qui.
Le borse di studio
Le borse di studio intendono consentire il soggiorno di 10 mesi (un anno scolastico) negli Stati Uniti d’America, in Cina o in India presso una famiglia selezionata e la frequenza di una scuola media superiore del posto. Unica spesa a carico del partecipante sarà la quota d’iscrizione al programma Intercultura.
L’anno di studio all’estero è riconosciuto in Italia in base al Decreto Legislativo n.297/94 art. 192, comma 3 e la Circolare n. 181/97.
Al rientro in Italia lo studente potrà proseguire regolarmente gli studi previa un’eventuale prova integrativa, sulle materie concordate con il Consiglio di Classe. La partenza è prevista nei mesi di luglio o agosto 2012 per la Cina e l’India ed agosto 2012 per gli USA ed il rientro tra fine maggio e luglio 2013, a seconda del Paese.
Chi può partecipare
Le borse di studio “Fondazione Varrone” saranno assegnate a studenti iscritti ad una scuola media superiore della Provincia di Rieti, residenti o domiciliati in Provincia di Rieti, nati tra il 1° marzo 1995 ed il 28 febbraio 1997 per la Cina, tra il 1° gennaio 1995 ed il 31 dicembre 1996 per l’India e tra il 1°marzo 1994 ed il 31 luglio 1997 per gli Stati Uniti d’America.
La scheda di iscrizione va spedita alla Fondazione Varrone, Via dei Crispolti 22, 02100 Rieti, entro il 4 novembre 2011 unitamente alla quota di iscrizione di 50 Euro.
La Fondazione Varrone
“Il nostro obiettivo prioritario è cambiare ed aprire le mentalità ai giovani reatini e alle loro famiglie – ha commentato Innocenzo de Sanctis Presidente della Fondazione Varrone - Dobbiamo formare i nostri ragazzi che, ritornando da questo periodo di studio all’Estero, devono imparare a buttarsi nella mischia. Dobbiamo stimolare la loro capacità di adattamento, di crearsi un’occupazione, una loro strada da seguire. Abbiamo bisogno di far crescere la nuova generazione affinchè possa dare nuovi slanci al futuro di questo territorio e le borse di Intercultura ci consentono di far vivere a questi giovani, un’esperienza formativa unica che cambierà per sempre il loro modo di vivere e di essere”.
Nel 2007 da una statistica nazionale sugli scambi interculturali, la Fondazione Varrone risulta essere il secondo Ente privato che ha erogato il maggior numero di borse di studio per un soggiorno annuale.
Nel 2008 durante il Congresso Nazionale di Intercultura, è stata assegnata alla Fondazione Varrone, una Menzione d’onore per aver contribuito in modo determinante a far crescere gli scambi interculturali sul territorio reatino, offrendo ai giovani la possibilità di usufruire di soggiorni annuali di studio all’estero e di aprirsi concretamente al dialogo con le altre culture del mondo.
Intercultura Rieti
Intercultura Rieti ha bandito il suo primo concorso per l'anno scolastico 2005/2006, da allora ad oggi ha ricevuto 283 richieste e ha assegnato 85 borse di studio.
Per ulteriori informazioni:
CENTRO LOCALE INTERCULTURA RIETI
Enrica Rinalduzzi tel.0746-274247 - cell. 329-8978189 - enrica.rinalduzzi@virgilio.it
Piero Bolognini: cell. 333-8735368
Fulvio Ravaioli: cell. 349-2946842 - fulvio22@hotmail.com
I Volontari del Centro Locale di Rieti sono disponibili per tutte le informazioni relative ai programmi Intercultura al seguente indirizzo:
Istituto Comprensivo G.Pascoli – Via Belvedere 02100 Rieti
Ogni giovedì, dal 6 ottobre al 3 novembre 2011, dalle ore 16,00 alle ore 18,00
INTERCULTURA-ROMA
Susie Eibenstein
Tel. 06/48882411
Fax 06/48882444
eibenstein@intercultura.it
FONDAZIONE VARRONE
tel.0746.491423/30
www.intercultura.it – www.fondazionevarrone.it
Per leggere e scaricare il bando e la scheda di iscrizione al concorso clicca qui.
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Desk@ict: 38 borsisti in Portogallo, Spagna, Malta e Germania
Con il progetto Desk@ict Informagiovani del Comune di Rieti bandisce 38 borse per tirocini lafvorativi/formativi della durata di 13 settimane ciascuna da svolgersi presso organizzazioni/enti/imprese di Portogallo, Spagna, Malta e Germania. Le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre 2011.
Il Comune di Rieti ha pubblicato un Invito a presentare candidature per lo svolgimento di tirocini lavorativi/formativi all’estero per il progetto "Desk@ict - Developing skills in information and communication technologies", promosso dal Comune di Rieti, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Leonardo Da Vinci
Il Comune di Rieti ha ricevuto per l’anno 2011 un contributo di 125.826 euro per finanziare lo svolgimento di n. 38 mobilità della durata di 13 settimane ciascuna a partire da gennaio 2012, da svolgersi presso organizzazioni/enti/imprese dei paesi della UE.
Le borse formative saranno assegnate per i seguenti paesi:
Presentazione della domanda
Le domande posso essere:
Servizi finanziati
Il tirocinio formativo coprirà solo ed esclusivamente le seguenti tipologie spese:
Il programma settoriale Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci è un programma settoriale che si colloca nel più ampio programma Lifelong Learning 2007-2013 della Comunità Europea, ed ha tra i propri obiettivi lo sviluppo, attraverso la cooperazione transnazionale, della qualità, dell’innovazione e della dimensione europea nei sistemi e nelle prassi nel settore della formazione professionale, contribuendo, così, alla promozione di un’Europa della conoscenza.
Attraverso la specifica misura Mobilità il programma supporta lo svolgimento di tirocini professionali all’estero da svolgersi presso imprese ed enti. Per tirocinio s’intende specificamente lo svolgimento di un periodo di formazione e/o esperienza professionale.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Informagiovani del Comune di Rieti
Dott.ssa Assunta D’Agostino
Piazzale Angelucci 5 - 02100 Rieti
Telefono 0746/297828
Fax 0746/29327
email info@informagiovanirieti.it
Facebook
Per leggere e scaricare tutti i documenti del bando clicca qui.
Il Comune di Rieti ha ricevuto per l’anno 2011 un contributo di 125.826 euro per finanziare lo svolgimento di n. 38 mobilità della durata di 13 settimane ciascuna a partire da gennaio 2012, da svolgersi presso organizzazioni/enti/imprese dei paesi della UE.
Le borse formative saranno assegnate per i seguenti paesi:
- Portogallo (Viseu) 4 partecipanti;
- Germania 4 partecipanti;
- Spagna (La Coruña) 6 partecipanti;
- Spagna (Andalusia) 7 partecipanti;
- Malta 17 partecipanti.
Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda coloro che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- diplomati e/o laureati, lavoratori, disoccupati o inoccupati con competenze nel settore ICT (INFORMAZIONE, TECNOLOGIA, COMUNICAZIONI) ed affini
- residenti in Italia o cittadini di almeno uno Stato membro dell'UE o che abbiano ottenuto ufficialmente lo stato di rifugiato o apolide di uno Stato membro, o, se cittadini extracomunitari, che si trovino nella posizione di “residenti permanenti” in uno stato della UE o dello SEE (ai sensi dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 286 del 25/7/1998) con residenza, anche temporanea, in Italia.
Si richiede, inoltre, conoscenza della lingua del paese ospitante (o della lingua inglese) capacità di self-management, buon spirito di adattamento, forte motivazione, che saranno valutate in sede di colloquio.
Chi non può presentare domanda:
Non possono partecipare coloro che:
- sono residenti o cittadini del Paese in cui si svolgerà il tirocinio e non possono usufruire contemporaneamente di altri finanziamenti per soggiorni all'estero, erogati su fondi dell'Unione Europea o su altri fondi pubblici;
- studenti universitari o iscritti a corsi post laurea (specializzazioni, master, dottorati di ricerca, etc.)
- soggetti che abbiano partecipato ad altri progetti di mobilità Leonardo da Vinci, misura PLM.
Le domande posso essere:
- inviate tramite raccomandata A/R (non fa fede il timbro postale);
- consegnate a mano.
Servizi finanziati
Il tirocinio formativo coprirà solo ed esclusivamente le seguenti tipologie spese:
- Alloggio, utenze incluse, per il periodo di permanenza in appartamenti già individuati dall’ente promotore o da individuare in base alle specifiche esigenze dello stesso;
- Assicurazione contro rischi ed infortuni e Responsabilità Civile contro Terzi (RCT);
- Assistenza organizzativa e tutoraggio all'estero da parte del partner transnazionale del progetto;
- Preparazione linguistica, culturale e pedagogica nel Paese ospitante della durata di 2 settimane;
- Tutoraggio, anche individualizzato, grazie alla presenza di un referente (tutor) a disposizione dei partecipanti nel paese estero di destinazione;
- Placement presso aziende, enti pubblici ed organizzazioni;
- Certificazione Europass Mobility.
- 450 euro per Portogallo, Spagna e Malta;
- 500 euro per Germania.
Il programma settoriale Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci è un programma settoriale che si colloca nel più ampio programma Lifelong Learning 2007-2013 della Comunità Europea, ed ha tra i propri obiettivi lo sviluppo, attraverso la cooperazione transnazionale, della qualità, dell’innovazione e della dimensione europea nei sistemi e nelle prassi nel settore della formazione professionale, contribuendo, così, alla promozione di un’Europa della conoscenza.
Attraverso la specifica misura Mobilità il programma supporta lo svolgimento di tirocini professionali all’estero da svolgersi presso imprese ed enti. Per tirocinio s’intende specificamente lo svolgimento di un periodo di formazione e/o esperienza professionale.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Informagiovani del Comune di Rieti
Dott.ssa Assunta D’Agostino
Piazzale Angelucci 5 - 02100 Rieti
Telefono 0746/297828
Fax 0746/29327
email info@informagiovanirieti.it
Per leggere e scaricare tutti i documenti del bando clicca qui.
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venerdì 30 settembre 2011
Assessore Forte: riforme strutturali per l'immigrazione nel Lazio
Intervenuto ieri 29 settembre 2011 alla Festa Provinciale Udc di Rieti, l'Assessore regionale alle Politiche Sociali e Famiglia Aldo Forte ha risposto a due domande dell'ARI onlus su immigrazione e diritto d'asilo. Avendo da sempre voluto caratterizzarsi come l'uomo delle dell'innovazione, Forte ha ancora una volta parlato di riforme strutturali.
L'Assessore regionale alle Politiche Sociali e Famiglia Aldo Forte è intervenuto ieri 29 settembre 2011 alla Festa Provinciale Udc di Rieti, è stata l'occasione per l'ARI onlus di porgli 2 domande su immigrazione e diritto d'asilo.
La modifica della lagge regionale sull'immigrazione (L.R.10/08)
Sollecitato su quali saranno le novità che potremo aspettarci dal suo Assessorato nei prossimi mesi relativamente alle modifiche della Legge regionale sull'immigrazione (L.R.10/098), l'Assessore Forte ha ricordato che sta presentando una proposta di legge per la modifica del meccanismo molto macchinoso della Consulta provinciale per l'immigrazione. L'Assessore Forte ha voluto ribadire che sta affrontando i temi legati all'immigrazione con un metodo strutturale.
PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale)
La seconda domanda rivolta all'Assessore Forte riguardava il bando relativo al PRIR Lazio in particolare i suoi tempi di attuazione. Si tratta del sistema dell'emergenza umanitaria Nord Africa e di come la sta affrontando la Regione Lazio.
L'Assessore Forte ha spiegato che ha voluto evitare di creare un business alberghiero, la Protezione civile infatti spende 46 euro a persona al giorno per far fronte all'emergenza umanitaria Nord Africa. La risposta dell'Assessorato di Forte è stato il bando PRIR Lazio che ha selezionato le organizzazioni di tutta la provincia disposte ad accogliere i profughi.
L'Assessore Forte ha spiegato che "il PRIR non è fermo, è partito in modo zoppicante: il meccanismo viene gestito dalla Protezione civile che sta man mano utilizzando il bando fatto dall'Assessorato alle Politiche Sociali e gli sta dando seguito, lo sta facendo un po' a macchia di leopardo, in questi giorni sta entrando a regime".
"Partiranno anche i controlli previsti - continua Forte - perché questo per noi è un altro problema strutturale, si veda il caso dei profughi afghani accampati da anni nella baraccopoli intorno al binario 10 della stazione ostiense a Roma, stiamo cercando di dare una risposta strutturale anche a questa emergenza".
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale) prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo di rifugiati, richiedenti asilo o protezione internazionale.
L'Assessore regionale alle Politiche Sociali e Famiglia Aldo Forte è intervenuto ieri 29 settembre 2011 alla Festa Provinciale Udc di Rieti, è stata l'occasione per l'ARI onlus di porgli 2 domande su immigrazione e diritto d'asilo.
La modifica della lagge regionale sull'immigrazione (L.R.10/08)
Sollecitato su quali saranno le novità che potremo aspettarci dal suo Assessorato nei prossimi mesi relativamente alle modifiche della Legge regionale sull'immigrazione (L.R.10/098), l'Assessore Forte ha ricordato che sta presentando una proposta di legge per la modifica del meccanismo molto macchinoso della Consulta provinciale per l'immigrazione. L'Assessore Forte ha voluto ribadire che sta affrontando i temi legati all'immigrazione con un metodo strutturale.
PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale)
La seconda domanda rivolta all'Assessore Forte riguardava il bando relativo al PRIR Lazio in particolare i suoi tempi di attuazione. Si tratta del sistema dell'emergenza umanitaria Nord Africa e di come la sta affrontando la Regione Lazio.
L'Assessore Forte ha spiegato che ha voluto evitare di creare un business alberghiero, la Protezione civile infatti spende 46 euro a persona al giorno per far fronte all'emergenza umanitaria Nord Africa. La risposta dell'Assessorato di Forte è stato il bando PRIR Lazio che ha selezionato le organizzazioni di tutta la provincia disposte ad accogliere i profughi.
L'Assessore Forte ha spiegato che "il PRIR non è fermo, è partito in modo zoppicante: il meccanismo viene gestito dalla Protezione civile che sta man mano utilizzando il bando fatto dall'Assessorato alle Politiche Sociali e gli sta dando seguito, lo sta facendo un po' a macchia di leopardo, in questi giorni sta entrando a regime".
"Partiranno anche i controlli previsti - continua Forte - perché questo per noi è un altro problema strutturale, si veda il caso dei profughi afghani accampati da anni nella baraccopoli intorno al binario 10 della stazione ostiense a Roma, stiamo cercando di dare una risposta strutturale anche a questa emergenza".
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale) prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo di rifugiati, richiedenti asilo o protezione internazionale.
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SolidaRieti 2011: il Volontariato in marcia
Al via "SolidaRieti 2011: il Volontariato in marcia", l'ottava edizione del meeting del volontariato e della solidarietà, organizzato da Cesv-Spes con il patrocinio del Comune di Rieti e della Provincia di Rieti, con il contributo del Liceo Scientifico "Carlo Jucci", dell'Ipc "Luigi Di Savoia", dell'Istituto Agrario "U. Ciancarelli" e di Confcooperative e con la collaborazione di 25 associazioni, in occasione dell'Anno europeo del volontariato. Sono previsti laboratori scolastici, la marcia del volontaraito, stand espositivi ed esibizioni.
Al via oggi 30 settembre 2011 "SolidaRieti 2011: il Volontariato in marcia" l'ottava edizione del meeting del volontariato e della solidarietà, organizzato da Cesv-Spes in occasione dell'Anno europeo del volontariato, che avrà il seguente programma.
Laboratori scolastici
Durante la mattinata si stanno realizzando laboratori scolastici, a cura di 25 associazioni che hanno dato la loro disponibilità, che si svolgono presso il polo didattico Ipc-Agrario-Artistico (presso l'ex ospedale psichiatrico).
Marcia del volontariato
La marcia del volontariato partrà alle 17.00 da viale Cesare Verani (fronte Centro Commerciale Perseo) e percorrerà viale C. Verani, piazza Marconi, viale Morroni, piazza Mazzini, piazza Oberdan, piazza Vitorio Emanuele, via Roma, piazza Cavour e arriverà a piazza S.Francesco.
Animeranno la marcia la fisarmonica di Riccardo Santilli e gli allievi di Claudio Muzio (campione mondiale di organetto)
Pomeriggio/sera
ore 18.30 Chiostro di San Francesco (presso il Liceo Scientifico "Carlo Jucci")
ore 18.30-23.00 Palestra Liceo Scientifico "Carlo Jucci"
In caso di mal tempo gli appuntamenti del pomeriggio/sera verranno rimandati a data da destinarsi.
Per maggiori informazioni
Casa del volontariato di Rieti
piazzale Mercatanti 5 - 02100 Rieti
tel. 0746/272342
tel./fax 0746/488131
rieti@volontariato.lazio.it
www.volontariato.lazio.it
Al via oggi 30 settembre 2011 "SolidaRieti 2011: il Volontariato in marcia" l'ottava edizione del meeting del volontariato e della solidarietà, organizzato da Cesv-Spes in occasione dell'Anno europeo del volontariato, che avrà il seguente programma.
Laboratori scolastici
Durante la mattinata si stanno realizzando laboratori scolastici, a cura di 25 associazioni che hanno dato la loro disponibilità, che si svolgono presso il polo didattico Ipc-Agrario-Artistico (presso l'ex ospedale psichiatrico).
Marcia del volontariato
La marcia del volontariato partrà alle 17.00 da viale Cesare Verani (fronte Centro Commerciale Perseo) e percorrerà viale C. Verani, piazza Marconi, viale Morroni, piazza Mazzini, piazza Oberdan, piazza Vitorio Emanuele, via Roma, piazza Cavour e arriverà a piazza S.Francesco.
Animeranno la marcia la fisarmonica di Riccardo Santilli e gli allievi di Claudio Muzio (campione mondiale di organetto)
Pomeriggio/sera
ore 18.30 Chiostro di San Francesco (presso il Liceo Scientifico "Carlo Jucci")
- spazi espositivi delle associazioni;
- stand gastronomici;
- esposizione dei mezzi della Protezione civile e di soccorso (in piazza).
ore 18.30-23.00 Palestra Liceo Scientifico "Carlo Jucci"
- Esibizione di giovani gruppi emergenti di Rieti e provincia;
- Laboratori musicali del Liceo "Carlo Jucci" e della Scuola Media Statale "Basilio Sisti".
In caso di mal tempo gli appuntamenti del pomeriggio/sera verranno rimandati a data da destinarsi.
Per maggiori informazioni
Casa del volontariato di Rieti
piazzale Mercatanti 5 - 02100 Rieti
tel. 0746/272342
tel./fax 0746/488131
rieti@volontariato.lazio.it
www.volontariato.lazio.it
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giovedì 29 settembre 2011
Giornata europea del dialogo interculturale
Promossa da Inteercultura, si celebra oggi in tutta Europa la quarta Giornata europea del dialogo interculturale.
Si celebra oggi giovedì 29 Settembre 2011 in tutta Europa la quarta Giornata europea del dialogo interculturale, una manifestazione promossa da Intercultura e dalle altre associazioni consorelle riunite nell’EFIL (European Federation of Intercultural Learning).
I volontari di Intercultura di tutta Europa attraverso questa iniziativa intendono stimolare l’opinione pubblica a riflettere sui temi dell’educazione interculturale e della costruzione di un mondo in cui il dialogo tra persone di culture diverse non sia un lusso per pochi, ma una elemento fondamentale della vita quotidiana.
Per l'occasione anche in molte città d'Italia i volontari di Intercultura promuovono una serie di eventi che si articolano in mostre fotografiche, laboratori interculturali, conferenze, cineforum, dibattiti in scuole e tante altre attività.
Clicca qui per vedere l'elenco delle iniziative che si terranno in Italia.
Clicca qui per conoscere le altre campagne promosse dall'ARI onlus.
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mercoledì 28 settembre 2011
Manifestazione interculturale sulla sicurezza dei lavoratori edili
La prima edizione della Manifestazione interculturale sulla sicurezza dei lavoratori edili si svolgerà sabato 1 ottobre 2011 dalle ore 10 alle ore 17 a Rieti a piazza Mazzini.
La prima edizione della Manifestazione interculturale sulla sicurezza dei lavoratori edili è organizzata dall’ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant – provincia) insieme all’Inail, al Comune di Rieti, all’Ares 118, all’Ausl di Rieti, a CTP, a Edil Formazione e a Unindustria.
La manifestazione prevede una parte tecnica e una parte di intrattenimento. L'ARI onlus sarà presente con un gazebo, siete tutti invitati a partecipare.
Parte tecnica
Durante la manifestazione verranno effettuate dimostrazioni per l’uso di dispositivi di protezione e per il montaggio e smontaggio ponteggi in sicurezza. Saranno inoltre esposti materiali e prodotti per l’edilizia con proiezioni di filmati inerenti la sicurezza.
Parteciperanno le classi IV e V dell’Istituto di Ostruzione Superiore “Ugo Ciancarelli” Istituto Geometri di Rieti.
Saranno effettuate per i lavoratori dimostrazioni di primo soccorso da parte dell’ARES 118.
Parte di intrattenimento
Durante la manifestazione sarà offerto un buffet con degustazioni di cibo etnico e locale.
Ci saranno esibizioni di gruppi musicali e danze etniche.
È previsto uno spettacolo per bambini con magie, clown e bolle di sapone.
La prima edizione della Manifestazione interculturale sulla sicurezza dei lavoratori edili è organizzata dall’ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant – provincia) insieme all’Inail, al Comune di Rieti, all’Ares 118, all’Ausl di Rieti, a CTP, a Edil Formazione e a Unindustria.
La manifestazione prevede una parte tecnica e una parte di intrattenimento. L'ARI onlus sarà presente con un gazebo, siete tutti invitati a partecipare.
Parte tecnica
Durante la manifestazione verranno effettuate dimostrazioni per l’uso di dispositivi di protezione e per il montaggio e smontaggio ponteggi in sicurezza. Saranno inoltre esposti materiali e prodotti per l’edilizia con proiezioni di filmati inerenti la sicurezza.
Parteciperanno le classi IV e V dell’Istituto di Ostruzione Superiore “Ugo Ciancarelli” Istituto Geometri di Rieti.
Saranno effettuate per i lavoratori dimostrazioni di primo soccorso da parte dell’ARES 118.
Parte di intrattenimento
Durante la manifestazione sarà offerto un buffet con degustazioni di cibo etnico e locale.
Ci saranno esibizioni di gruppi musicali e danze etniche.
È previsto uno spettacolo per bambini con magie, clown e bolle di sapone.
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sabato 24 settembre 2011
Corso formativo su Diritto dell'immigrazione: rinviato a fine ottobre
Rinviato alla fine di ottobre 2011 il corso di formazione "Diritto dell'immigrazione". Vi segnaleremo la data e maggiori informazioni non appena saremo in grado di farlo.
È stato rinviato a fine ottobre 2011 il corso formativo "Diritto dell'immigrazione" organizzato dall'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia) precedentemente programmato per sabato 24 settembre 2011 presso l’Aula Magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) a Rieti con i relatori gli avvocati Carotti, De Silvestri e Brazzi.
Appena saremo in grado di farlo pubblicheremo la data e tutte le relative informazioni.
Per maggiori informazioni:
ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia)
via Flavio Sabino 25 - 02100 Rieti
email cfi-ari@libero.it
blog www.arionlus.com
cell.329/9578719
È stato rinviato a fine ottobre 2011 il corso formativo "Diritto dell'immigrazione" organizzato dall'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia) precedentemente programmato per sabato 24 settembre 2011 presso l’Aula Magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) a Rieti con i relatori gli avvocati Carotti, De Silvestri e Brazzi.
Appena saremo in grado di farlo pubblicheremo la data e tutte le relative informazioni.
Per maggiori informazioni:
ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia)
via Flavio Sabino 25 - 02100 Rieti
email cfi-ari@libero.it
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Centro di accoglienza di Scandriglia: il Sindaco ordina lo sgombero
Ordinanza di sgombero immediato per il centro di accoglienza di
Scandriglia gestito dal Consorzio Cooperative Te.Sa. Terre Sabine. L'ordinanza
del Sindaco Palmieri è motivata da ragioni igienico-sanitarie e di incolumità
privata, pubblica e dei beni. Il Consorzio Te.Sa. ospita nel centro circa 45
profughi dell’emergenza umanitaria del Nord Africa, provenienti dalla
Nigeria e dal Bangladesh e affidati dalla Protezione Civile della Regione Lazio.
L’ARI onlus è disponibile a fare fronte all’emergenza.
Sovraffollamento, condizioni igienico-sanitarie scadenti,
pericolosità degli impianti elettrici e del gas, sono queste le motivazioni che
hanno spinto l’ingegner Paolo Palmieri Sindaco del Comune di Scandriglia (RI)
ad emettere il 16 settembre 2011 un’ordinanza di sgombero del centro di
accoglienza di Scandriglia, gestito dal Consorzio Cooperative Te.Sa. Terre
Sabine, che ospita circa 45 profughi dell’emergenza umanitaria del Nord Africa,
provenienti dalla Nigeria e dal Bangladesh e affidati dalla Protezione Civile della Regione Lazio.
L’ordinanza però ad oggi non ha avuto seguito.
L’ordinanza del Sindaco Palmieri segue una relazione della Asl e
una del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e ha “imposto lo sgombero dell’edificio
attualmente utilizzato ad uso abitativo anche al fine di salvaguardare la
pubblica e privata incolumità”. Il Sindaco Palmieri ha disposto che lo
sgombero venga eseguito dal proprietario dell'immobile e dal responsabile del
Consorzio Te.Sa. responsabile dell'accoglienza e dell'integrazione dei
profughi.
La Asl, intervenuta su richiesta del 25 agosto 2011 del Comune di
Scandriglia, nella sua relazione del 14 settembre 2011 parla di una “struttura sovraffollata, con
servizi igienici insufficienti per ospitare tutti i presenti e condizioni
igienico-sanitarie scadenti”. La ASL richiede quindi “l’emissione
di provvedimenti a tutela della salute e dell’incolumità delle persone ospiti”.
Dalla relazione del 13 settermbre 2011 del Comando Provinciale dei
Vigili del Fuoco di Rieti, intervenuti nel centro di accoglienza di Scandriglia
su richiesta della Asl, emerge che “la
struttura presenta elementi di pericolosità dovuti alla presenza di cucina e
fornelli collegati a bombole di gas gpl, con impianto elettrico non realizzato
a regola d’arte e con caldaia a gas fatiscente”. I Vigili del Fuoco
richiedono dunque “di non
attivare gli impianti elettrici, di non utilizzare la cucina ed il fornello
alimentato a gpl e di non erogare gas alla caldaia”. Non si fermano qui i
Vigili del Fuoco che invitano “ad
adottare provvedimenti di competenza a salvaguardia dell’incolumità della
persona e per la preservazione dei beni”.
Il Consorzio Te.Sa., al quale sono stati affidati i profughi dalla
Protezione Civile della Regione Lazio, riceve, solo per le persone ospitate nel
centro sul quale pende l'ordinanza di sgombero, circa 60 mila euro al mese che
devono essere impiegati per garantire tutti i servizi di accoglienza e di
integrazione (vitto, alloggio, assistenza sanitaria, mediazione culturale,
formazione e inserimento lavorativo, ecc.).
Lo sgombero solo la punta di
un iceberg
Lo sgombero del centro di accoglienza di
Scandriglia è solo la punta di un iceberg – dichiara il coordinatore dell’ARI onlus Edo Ihaza
Eastwood - il nostro sportello è
quotidianamente subissato da decine di richieste di aiuto dei profughi ospitati
dalle cooperative nella provincia di Rieti, che si trovano in condizioni
difficili, a volte disperate e siamo spiacenti di dover constatare che da parte
dei responsabili degli enti gestori abbiamo registrato una collaborazione
scarsa o inesistente”.
L’ARI onlus disponibile a
far fronte all’emergenza
Ora che i problemi iniziano a venire a
galla - prosegue Edo
Ihaza - abbiamo di nuovo scritto alla
Protezione civile della Regione Lazio mettendoci a disposizione per
fronteggiare la drammatica situazione emergenziale di Scandriglia, dove anche i
Carabinieri sono intervenuti ripetutamente, e per prenderci cura delle condizioni
di salute degli ospiti.
Da dove nasce il problema
“Il
problema nasce da lontano
– spiega Edo Ihaza – dallo scorso maggio
quando Fabio Melilli, in qualità di Presidente della Provincia di Rieti, ha
coordinato la distribuzione dei profughi nella nostra provincia coinvolgendo
come enti gestori il mondo delle cooperative, con poca o nulla esperienza ed
impegnate in settori completamente lontani dall’accoglienza profughi”.
“A suo tempo segnalammo di essere stati
messi da parte in favore delle cooperative e con la sua risposta Melilli non ciandò per il sottile –
ricorda Edo Ihaza - ma come si dice il
tempo è galantuomo e oggi facciamo i conti con l’inadeguatezza nella gestione
dell’emergenza da parte del Presidente Melilli che nel frattempo continua a non
accogliere le nostre numerose e insistenti richieste di incontrarlo”.
Il Consiglio territoriale per l'immigrazione
Le problematiche connesse all’accoglienza migranti
dell’emergenza Nord Africa sono all’ordine del giorno della riunione del
Consiglio territoriale per l’immigrazione di martedì 27 settembre presieduto
dalla Prefettura di Rieti e al quale sono stati invitati a partecipare, oltre
al Presidente del Consorzio Cooperative Te.Sa Terre Sabine, tutti gli altri
enti gestori della provincia di Rieti. Anche l’ARI onlus sarà presente.
Clicca qui per leggere altri post sull'emergenza umanitaria in Nord Africa.
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giovedì 22 settembre 2011
Corso formativo su Diritto dell'immigrazione
L'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia) organizza il corso formativo "Diritto dell'immigrazione" che si terrà sabato 24 settembre 2011 presso l’Aula Magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) a Rieti. Relatori gli avvocati Carotti, De Silvestri e Brazzi.
Organizzato dall'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia), il corso formativo "Diritto dell'immigrazione" si terrà nella mattinata di sabato 24 settembre 2011 presso l’aula magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) in via Roma 57 a Rieti.
Relatori
Protagonisti dell'evento saranno l'onorevole avvocato Pietro Carotti che introdurrà il corso, l'avvocato Fabrizio De Silvestri relazionerà sugli sviluppi normativi sul diritto dell'immigrazione introdotti dal "pacchetto sicurezza". Dopo una breve pausa l'avvocato Massimo Brazzi del Foro di Perugia si concentrerà sul tema "Minori e immigrazione". Dopo una relazione conclusiva sarà lasciato spazio a casi pratici e alle domande.
Programma
Il corso si articolerà secondo il programma che segue:
9.00-9.30 registrazione dei partecipanti
9.30-10.00 avv. Pietro CAROTTI
Apertura dei lavori e introduzione
10.00-10.45 avv. Fabrizio DE SILVESTRI
“Sviluppi normativi sul diritto dell’immigrazione: paragoni con la precedente normativa e con quella introdotta dal "pacchetto sicurezza" con cenni alla giurisprudenza della Corte Europea”
10.45-11.00 pausa caffè
11.00-11.30 avv. Massimo BRAZZI del Foro di Perugia (Tesoriere della Camera penale di Perugia)
“Minori e immigrazione”
11.30-12.00 relazione conclusiva
12.00-13.00 casi pratici e domande
Il corso avrà la durata di 3 ore.
Ai partecipanti sarà fornito un cd rom contenente materiale ed esempi pratici.
La partecipazione all'evento comporta il conseguimento di 3 crediti formativi (delibera n°16 del 15/09/2011 del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Rieti).
Organizzato dall'ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia), il corso formativo "Diritto dell'immigrazione" si terrà nella mattinata di sabato 24 settembre 2011 presso l’aula magna della Sabina Universitas (Palazzo Vecchiarelli) in via Roma 57 a Rieti.
Relatori
Protagonisti dell'evento saranno l'onorevole avvocato Pietro Carotti che introdurrà il corso, l'avvocato Fabrizio De Silvestri relazionerà sugli sviluppi normativi sul diritto dell'immigrazione introdotti dal "pacchetto sicurezza". Dopo una breve pausa l'avvocato Massimo Brazzi del Foro di Perugia si concentrerà sul tema "Minori e immigrazione". Dopo una relazione conclusiva sarà lasciato spazio a casi pratici e alle domande.
Programma
Il corso si articolerà secondo il programma che segue:
9.00-9.30 registrazione dei partecipanti
9.30-10.00 avv. Pietro CAROTTI
Apertura dei lavori e introduzione
10.00-10.45 avv. Fabrizio DE SILVESTRI
“Sviluppi normativi sul diritto dell’immigrazione: paragoni con la precedente normativa e con quella introdotta dal "pacchetto sicurezza" con cenni alla giurisprudenza della Corte Europea”
10.45-11.00 pausa caffè
11.00-11.30 avv. Massimo BRAZZI del Foro di Perugia (Tesoriere della Camera penale di Perugia)
“Minori e immigrazione”
11.30-12.00 relazione conclusiva
12.00-13.00 casi pratici e domande
Il corso avrà la durata di 3 ore.
Ai partecipanti sarà fornito un cd rom contenente materiale ed esempi pratici.
La partecipazione all'evento comporta il conseguimento di 3 crediti formativi (delibera n°16 del 15/09/2011 del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Rieti).
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venerdì 9 settembre 2011
Quanti sono i profughi del Nord Africa nel Lazio e a Rieti?
Quanti profughi del Nord Africa accoglie al momento la Regione Lazio? E la provincia di Rieti? Quanti altri ne dovranno accogliere? Chi sono i profughi del Nord Africa? Qual è la situazione nella provincia di Rieti?
Quanti sono i migranti assistiti nelle varie strutture di accoglienza individuate nella regione Lazio e nella provincia di Rieti a seguito dell'emergenza umanitaria del Nord Africa?
I numeri nel Lazio
L'ultimo dato registrato parla di 2.086 persone accolte nel Lazio, che diventeranno 4.892 se si arriverà alla capienza massima prevista.
La situazione nella provincia di Rieti
Al momento non sono noti dati ufficiali sul numero esatto di profughi del Nord Africa accolti da diversi enti nella provincia di Rieti a partire dall'inizio di maggio 2011.
Le presenze che l'ARI onlus ha potuto accertare si aggirano sulle oltre 150, in maggioranza nigeriani. La Regione Lazio prevede comunque di arrivare nella provincia di Rieti a 466 persone grazie al programma PRIR Lazio, ma l'evolversi della situazione non è ancora chiara e non ha ancora il volto dell'ufficialità.
L'ARI onlus, che al momento non è coinvolta in nessun progetto di accoglienza, a seguito di segnalazioni di profughi e di cittadini locali, ha monitorato nell'ultimo mese la situazione dei profughi del Nord Africa presenti nella nostra provincia e il rapporto che ne è derivato non è positivo, per questo motivo ci stiamo facendo promotori di azioni propositive di miglioramento, anche se non tutti gli enti coinvolti si sono mostrati pronti a collaborare.
I numeri in Italia
In Italia il numero totale degli assistiti è di 21.192 alla data del 6 settembre 2011 e raggiungerà un massimo di 50 mila persone. Tutte le regioni si stanno facendo carico dell'accoglienza, ad eccezione della Regione Abruzzo ancora impegnata ad assistere una quota di cittadini colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, esclusa quindi dal piano di assistenza ai migranti provenienti dal Nord Africa.
Quanti sono i migranti assistiti nelle varie strutture di accoglienza individuate nella regione Lazio e nella provincia di Rieti a seguito dell'emergenza umanitaria del Nord Africa?
I numeri nel Lazio
L'ultimo dato registrato parla di 2.086 persone accolte nel Lazio, che diventeranno 4.892 se si arriverà alla capienza massima prevista.
La situazione nella provincia di Rieti
Al momento non sono noti dati ufficiali sul numero esatto di profughi del Nord Africa accolti da diversi enti nella provincia di Rieti a partire dall'inizio di maggio 2011.
Le presenze che l'ARI onlus ha potuto accertare si aggirano sulle oltre 150, in maggioranza nigeriani. La Regione Lazio prevede comunque di arrivare nella provincia di Rieti a 466 persone grazie al programma PRIR Lazio, ma l'evolversi della situazione non è ancora chiara e non ha ancora il volto dell'ufficialità.
L'ARI onlus, che al momento non è coinvolta in nessun progetto di accoglienza, a seguito di segnalazioni di profughi e di cittadini locali, ha monitorato nell'ultimo mese la situazione dei profughi del Nord Africa presenti nella nostra provincia e il rapporto che ne è derivato non è positivo, per questo motivo ci stiamo facendo promotori di azioni propositive di miglioramento, anche se non tutti gli enti coinvolti si sono mostrati pronti a collaborare.
I numeri in Italia
In Italia il numero totale degli assistiti è di 21.192 alla data del 6 settembre 2011 e raggiungerà un massimo di 50 mila persone. Tutte le regioni si stanno facendo carico dell'accoglienza, ad eccezione della Regione Abruzzo ancora impegnata ad assistere una quota di cittadini colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, esclusa quindi dal piano di assistenza ai migranti provenienti dal Nord Africa.
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giovedì 8 settembre 2011
Corso di Italiano per stranieri
Organizzato dall'Arci di Rieti il corso gratuito di Italiano per stranieri di livello base inizierà il 27 settembre e si concluderà il 15 dicembre 2011. C'è tempo fino al 23 settembre 2011 per iscriversi.
Inizierà il 27 settembre 2011 e terminerà il 15 dicembre 2011 il Corso gratuito di Italiano per stranieri livello base organizzato dall'Arci di Rieti.
Orario del corso
Il corso si svolgerà ogni martedì e giovedi dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Attestato di partecipazione.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato finale di partecipazione.
Iscrizioni
Le iscrizioni dovranno essere presentate entro il 23 settembre 2011 presso la sede dell'Arci di Rieti in via Centurioni 39.
Per informazioni e iscrizioni
Arci Rieti
via Centurioni 39 - 02100 Rieti
telefono 0746/202510
email rieti@arci.it
Per sapere se ci sono altri corsi di Italiano per stranieri nella provincia di Rieti clicca qui.
Inizierà il 27 settembre 2011 e terminerà il 15 dicembre 2011 il Corso gratuito di Italiano per stranieri livello base organizzato dall'Arci di Rieti.
Orario del corso
Il corso si svolgerà ogni martedì e giovedi dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Attestato di partecipazione.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato finale di partecipazione.
Iscrizioni
Le iscrizioni dovranno essere presentate entro il 23 settembre 2011 presso la sede dell'Arci di Rieti in via Centurioni 39.
Per informazioni e iscrizioni
Arci Rieti
via Centurioni 39 - 02100 Rieti
telefono 0746/202510
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lunedì 29 agosto 2011
Presentato il volume "Un Nuovo Giorno"
Presentato ieri il volume "Un Nuovo Giorno - Storia vera di un percorso di richiedenti asilo" al termine del dibattito "Nativi e migranti: per una Città dell'accoglienza e dell'integrazione" organizzato da Rieti 2.0 il Vento cambia festa del centrosinistra reatino.
"Un Nuovo Giorno - Storia vera di un percorso di richiedenti asilo" a cura di Katia Mariantoni, Loretta Scannavini e Gianmarco Silvestrini ed edito dalla Comunità Montana del Velino con una prefazione di Patrizio Brandelli responsabile dei Servizi sociali della VI Comunità Montana è stato presentato e distribuito gratuitamente ieri 28 agosto 2011.
Il volume è diviso in tre parti ognuna curata da uno degli autori: la prima parte riporta informazioni sul Kosovo e la sua storia; la seconda parte è un racconto con parole e disegni di una storia di migrazione attraverso gli occhi di una donna e madre; nella terza parte vengono date informazioni sulla minoranza etnica dei Gorani. Chiude il volume un Glossario dell'immigrazione.
Kosovo porta d'oriente
La prima parte del volume è curata da Loretta Scannavini che ha cercato di raccontare "cosa sono i Balcani attraverso i suoi soggetti e le sue molteplici culture". Vengono rese alcune informazioni essenzionali sul Kosovo: popolazione, etnia, lingue, religioni. Segue un percorso storico attraverso la Seconda guerra mondiale (1941-1945), la Jugoslavia (1946-1999) e l'amministrazione Onu (1999-2008). Chiude questa parte una descrizione della minoranza etnica dei Gorani discendenti dei Bogomili.
Domani
La parte curata da Katia Mariantoni è "il racconto di un reale vissuto di una famiglia immigrata, oggi accolta, dopo un iter burocratico lungo e severo nel terriorio reatino". "La storia è raccontata in prima persona con gli occhi e le emozioni di una donna che molto ha patito e poco ha raccontato".
Attraverso parole e disegni la donna migrante dà vita alle sezioni della sua storia: l'addio alla Cafana; nel cielo solo elicotteri; la paura; l'Austria al posto dell'italia; solo 60 minuti; il sole italiano; la provincia di Rieti, la nostra nuova casa.
Secondo Katia Mariantoni questo racconto per parole e immagini "è solo uno strumento per sviluppare una sorta di accoglienza emotiva verso chi, quei drammi, li ha davvero vissuti".
Quasi un'introduzione
La sezione curata da Gianmarco Silvestrini fornisce informazioni sulla minoranza etnica gorana "vissuta sempre ai margini (gora significa montagna, logo impervio e marginale per eccellenza, ma da cui si gode una visione totale ed unica sul mondo...)". Vengono analizzate le feste religiose: Ognissanti; Djuren; il 6 maggio sulla Vlaska. Segue un'approfondimento sul personaggio ponte San Giorgio: la vita; la Legenda Aurea: san giorgio e il drago; il sulto; la Fortuna iconografica. questa parte è chiusa dal testo della leggenda.
Secondo Gianmarco Silvestrini questa parte ha volutamnete "un che di incompiuto: sta a giovani lettori, agli insegnanti, agli educatori e a tutti quanti fossero interessati alla lettura di questo libro reperire informazioni più dettagliate, usarne i materiali per lo svolgimento di attività articolate".
Glossario dell'immigrazione
Nella parte finale del volume il glossario analizza alcune delle parole chiave dell'immigrazione.
Il libro "Un Nuovo Giorno - Storia vera di un percorso di richiedenti asilo" è stato presentato nello Spazio dibattiti presso il Chiostro di S.Agostino a Rieti al termine del dibattito "Nativi e migranti: per una Città dell'accoglienza e dell'integrazione" organizzato nell'ambito delle attività di Rieti 2.0 il Vento cambia la festa del centrosinistra reatino che si svolge a Rieti in piazza Oberdan dal 26 agosto al 4 settembre 2011.
"Un Nuovo Giorno - Storia vera di un percorso di richiedenti asilo" a cura di Katia Mariantoni, Loretta Scannavini e Gianmarco Silvestrini ed edito dalla Comunità Montana del Velino con una prefazione di Patrizio Brandelli responsabile dei Servizi sociali della VI Comunità Montana è stato presentato e distribuito gratuitamente ieri 28 agosto 2011.
Il volume è diviso in tre parti ognuna curata da uno degli autori: la prima parte riporta informazioni sul Kosovo e la sua storia; la seconda parte è un racconto con parole e disegni di una storia di migrazione attraverso gli occhi di una donna e madre; nella terza parte vengono date informazioni sulla minoranza etnica dei Gorani. Chiude il volume un Glossario dell'immigrazione.
Kosovo porta d'oriente
La prima parte del volume è curata da Loretta Scannavini che ha cercato di raccontare "cosa sono i Balcani attraverso i suoi soggetti e le sue molteplici culture". Vengono rese alcune informazioni essenzionali sul Kosovo: popolazione, etnia, lingue, religioni. Segue un percorso storico attraverso la Seconda guerra mondiale (1941-1945), la Jugoslavia (1946-1999) e l'amministrazione Onu (1999-2008). Chiude questa parte una descrizione della minoranza etnica dei Gorani discendenti dei Bogomili.
Domani
La parte curata da Katia Mariantoni è "il racconto di un reale vissuto di una famiglia immigrata, oggi accolta, dopo un iter burocratico lungo e severo nel terriorio reatino". "La storia è raccontata in prima persona con gli occhi e le emozioni di una donna che molto ha patito e poco ha raccontato".
Attraverso parole e disegni la donna migrante dà vita alle sezioni della sua storia: l'addio alla Cafana; nel cielo solo elicotteri; la paura; l'Austria al posto dell'italia; solo 60 minuti; il sole italiano; la provincia di Rieti, la nostra nuova casa.
Secondo Katia Mariantoni questo racconto per parole e immagini "è solo uno strumento per sviluppare una sorta di accoglienza emotiva verso chi, quei drammi, li ha davvero vissuti".
Quasi un'introduzione
La sezione curata da Gianmarco Silvestrini fornisce informazioni sulla minoranza etnica gorana "vissuta sempre ai margini (gora significa montagna, logo impervio e marginale per eccellenza, ma da cui si gode una visione totale ed unica sul mondo...)". Vengono analizzate le feste religiose: Ognissanti; Djuren; il 6 maggio sulla Vlaska. Segue un'approfondimento sul personaggio ponte San Giorgio: la vita; la Legenda Aurea: san giorgio e il drago; il sulto; la Fortuna iconografica. questa parte è chiusa dal testo della leggenda.
Secondo Gianmarco Silvestrini questa parte ha volutamnete "un che di incompiuto: sta a giovani lettori, agli insegnanti, agli educatori e a tutti quanti fossero interessati alla lettura di questo libro reperire informazioni più dettagliate, usarne i materiali per lo svolgimento di attività articolate".
Glossario dell'immigrazione
Nella parte finale del volume il glossario analizza alcune delle parole chiave dell'immigrazione.
Il libro "Un Nuovo Giorno - Storia vera di un percorso di richiedenti asilo" è stato presentato nello Spazio dibattiti presso il Chiostro di S.Agostino a Rieti al termine del dibattito "Nativi e migranti: per una Città dell'accoglienza e dell'integrazione" organizzato nell'ambito delle attività di Rieti 2.0 il Vento cambia la festa del centrosinistra reatino che si svolge a Rieti in piazza Oberdan dal 26 agosto al 4 settembre 2011.
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Insegnare l'Italiano agli stranieri
Scade domani il termine per presentare la domanda di iscrizione al corso gratuito di 30 ore "Io insegno Italiano". Il corso è rivolto a volontari o aspiranti volontari di organizzazioni di volontariato.
Scade domani 30 agosto 2011 il termine per presentare la domanda di iscrizione al corso "Io insegno Italiano".
Il corso
La partecipazione al corso è gratuita, il corso prevede 30 ore di formazione in aula e sarà tenuto da un corpo docente altamente qualificato. Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di partecipazione e si darà la possibilità di impartire lezioni presso associazioni che operano in facore di migranti.
Obiettivi e destinatari del corso
Il percorso di formazione intende:
Il corso è rivolto a volontari e aspiranti volontari di organizzazioni di volontariato.
Dove reperire i moduli di iscrizione
Per maggiori informazioni
Gloria cell.339/3196370
email ioinsegnoitaliano@gmail.com
Scade domani 30 agosto 2011 il termine per presentare la domanda di iscrizione al corso "Io insegno Italiano".
Il corso
La partecipazione al corso è gratuita, il corso prevede 30 ore di formazione in aula e sarà tenuto da un corpo docente altamente qualificato. Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di partecipazione e si darà la possibilità di impartire lezioni presso associazioni che operano in facore di migranti.
Obiettivi e destinatari del corso
Il percorso di formazione intende:
- fornire conoscenze e strumenti per l'insegnamento dell'Italiano agli stranieri;
- sviluppare le conoscenze teorico-pratiche per l’insegnamento della lingua e cultura italiana, finalizzate alla creazione di percorsi di apprendimento.
Il corso è rivolto a volontari e aspiranti volontari di organizzazioni di volontariato.
Dove reperire i moduli di iscrizione
- Casa del Volontariato di Rieti (piazzale Mercatanti 5 - 02100 Rieti)
- Anolf di Rieti (presso la CISL di Rieti, viale Fassini 20 - 02100 Rieti)
- Caritas di Rieti (via Cintia 83 - 02100 Rieti)
Per maggiori informazioni
Gloria cell.339/3196370
email ioinsegnoitaliano@gmail.com
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venerdì 12 agosto 2011
Comunità Montana del Velino: cerchiamo due operatori per l'integrazione
Due operatori per l'integrazione culturale-linguistica e scolastica, li cerca la Comunità Montana del Velino con sede a Posta (Rieti). Il bando scade il 14 settembre 2011.
La Comunità Montana del Velino, con sede a Posta (Rieti), ha pubblicato l'11 agosto 2011 un avviso pubblico per il reclutamento di due operatori per l'integrazione culturale-linguistico e scolastica (D.Lgs. 286/1998 e L.R.10/2008 - Piano di intervento in favore dei cittadini stranieri extracomunitari) per il sostegno extracurriculare agli stranieri nell’apprendimento delle abilità linguistiche e per favorire il pieno inserimento scolastico e sociale del minore straniero.
Gli operatori avranno un contratto co.co.co. e saranno attivi per almeno 12 ore settimanali presso i plessi delle Istituzioni scolastiche e presso strutture dei Comuni della Comunità Montana del Velino.
Durata e compenso
L'incarico durerà dal 1 ottobre 2011 al 30 giugno 2012 prorogabile per altri 30 giorni con un compenso mensile lordo di 900 euro.
Requisiti per l'ammissione
Per accedere al bando è richiesta la cittadinanza italiana o di uno Stao membro dell'Unione Europea. Porte sbarrate dunque ai cittadini extracomunitari che proprio in quanto tali avrebbero un valore aggiunto per espletare al meglio l'incarico.
Requisiti specifici richiesti sono:
- Laurea in lingue straniere (qualsiasi voto): (5 punti Lingue dell’est: Romeno, Russo, Polacco, ecc.; 4 punti lingue occidentali: Inglese, Francese, Tedesco; tre punti altre lingue) max 6 punti;
- Laurea in vari indirizzi: (Umanistico 4 punti; giurisprudenza 3,5 punti, scientifico punti 3, Altre punti 2,5) max 4 punti;
- Esperienze professionali/lavorative certificate nelle pubbliche amministrazioni attinenti gli interventi di cui al suddetto bando: (punti 0,5 ogni semestre) max 3 punti;
- Altri attestati max 0,5 punti.
Come presentare la domanda
Gli aspiranti dovranno presentare o inviare domanda di partecipazione alla selezione, indirizzata a
“VI Comunità Montana del Velino – Settore Amministrativo – Informatico - Via Roma 103 – 02019 Posta (RI)" redatta in carta semplice in busta chiusa entro le ore 14,00 del giorno 14 settembre 2011. (non farà fede il timbro di spedizione postale).
Sulla busta va riportata in stampatello la dicitura: “SELEZIONE MEDIATORE PER L’INTEGRAZIONE CULTURALE – LINGUISTICA E SCOLASTICA”.
Gli aspiranti dovranno inoltre allegare alla domanda:
- copia documento d’identità;
- curriculum vitae e professionale in formato europeo;
- titolo di studio (anche in copia conforme), certificazioni e/o attestati come richiesti;
- Tutta la documentazione e titoli che si ritengono utili ai fini della selezione in originale o in copia conforme.
Per scaricare l'avviso di selezione clicca qui.
Per informazioni
Comunità Montana del Velino
VI zona – provincia di Rieti
via Roma 103 - 02019 Posta (RI)
Tel 0746/951401 Fax 0746/951403
sito internet www.velino.it
email info@velino.it
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martedì 26 luglio 2011
PRIR Lazio: 466 profughi saranno accolti nella provincia di Rieti
Saranno 466 i profughi che saranno accolti in provincia di Rieti, in tutto il Lazio saranno 3.178, grazie ad un bando della Regione Lazio che ambisce a creare un modello di accoglienza qualificata per rifugiati.
Li abbiamo visti nei nostri telegiornali appena sbarcati a Lampedusa, i sopravvissuti del viaggio della fortuna, quelli che ce l'hanno fatta, alcuni di loro nelle prossime settimane saranno accolti nelle province della regione Lazio. Ne aveva dato l'annuncio politico il 19 luglio 2011 Aldo Forte Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio.
Oggi arriva la graduatoria pubblicata sul sito della Regione Lazio che riporta l'esito del bando.
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale) prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo di rifugiati, richiedenti asilo o protezione internazionale.
I numeri dell'accoglienza nella regione Lazio
I profughi accolti in tutte le province del Lazio saranno 3.178 suddivisi in 53 progetti:
I numeri dell'accoglienza nella provincia di Rieti
Nella provincia di Rieti saranno accolti 466 profughi suddivisi in 8 progetti:
Li abbiamo visti nei nostri telegiornali appena sbarcati a Lampedusa, i sopravvissuti del viaggio della fortuna, quelli che ce l'hanno fatta, alcuni di loro nelle prossime settimane saranno accolti nelle province della regione Lazio. Ne aveva dato l'annuncio politico il 19 luglio 2011 Aldo Forte Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio.
Oggi arriva la graduatoria pubblicata sul sito della Regione Lazio che riporta l'esito del bando.
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR Lazio (progetto regionale di inclusione sociale per i Richiedenti/Titolari Protezione Internazionale) prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo di rifugiati, richiedenti asilo o protezione internazionale.
I numeri dell'accoglienza nella regione Lazio
I profughi accolti in tutte le province del Lazio saranno 3.178 suddivisi in 53 progetti:
- Roma 2.037 persone (890 nel Comune 1.147 nella provincia)
- Frosinone 472 persone
- Rieti 466 persone
- Latina 158 persone
- Viterbo 45 persone
I numeri dell'accoglienza nella provincia di Rieti
Nella provincia di Rieti saranno accolti 466 profughi suddivisi in 8 progetti:
- Pegaso S.I.T. Consorzio Sociale, con 92,1 punti, accoglierà 100 persone;
- Domus Caritatis Soc. Coop. Sociale (con sede a Roma) progetto n°5, con 90,5 punti, accoglierà 100 persone;
- Pupepupi Soc. Coop., con 80 punti, accoglierà 100 persone;
- Domus Caritatis Soc. Coop. Sociale (con sede a Roma) progetto n°12, con 91,2 punti, accoglierà 80 persone;
- Ass. Obiettivi Sociali onlus (con sede a Roma), con 86,3 punti, accoglierà 50 persone;
- ARI onlus, con 92,4 punti, accoglierà 16 persone;
- Unione dei Comuni dell'Alta Sabina, con 94 punti, accoglierà 10 persone:
- Consorzio Cooperative TE.SA. Terre Sabine, con 84,9 punti, accoglierà 10 persone.
Resta da sapere se i 466 profughi che arriveranno nelle prossime settimane si aggiungeranno ai 110 giunti a Rieti nel maggio scorso, oppure se i 110 di maggio saranno inglobati nel PRIR Lazio. Nella provincia di Rieti si contano poi 4 progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per un totale di circa 70 persone accolte.
Con cifre così elevate si rende necessario un incontro di tutti i soggetti coinvolti presso il Consiglio territoriale per l'immigrazione presieduto dalla Prefettura di Rieti per facilitare una positiva inclusione e per evitare che si creino differenze di trattamento tra i vari progetti che potrebbero generare un generale malcontento nei beneficiari. L'ARI onlus si attiverà per chiedere la convocazione del Consiglio territoriale per l'immigrazione dopo le vacanze e porre l'argomento all'ordine del giorno.
Per leggere altri post sull'emergenza umanitaria in Nord Africa clicca qui.
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sabato 23 luglio 2011
Comune di Rieti: pubblicato l'albo dei beneficiari 2010
Pubblicato sul sito del Comune di Rieti l'albo dei beneficiari di provvidenze economiche per l'anno 2010 per una spesa totale di 2.749.156,34 euro.
È stato pubblicato il 19 luglio 2011 sul sito del Comune di Rieti l'albo dei beneficiari di provvidenze economiche per l'anno 2010. Le erogazioni di contributi ammontano ad un totale di 2.749.156,34 euro.
Gli aiuti economici erogati dal Comune di Rieti nel 2010 riguardano: assistenza minori;
È stato pubblicato il 19 luglio 2011 sul sito del Comune di Rieti l'albo dei beneficiari di provvidenze economiche per l'anno 2010. Le erogazioni di contributi ammontano ad un totale di 2.749.156,34 euro.
Gli aiuti economici erogati dal Comune di Rieti nel 2010 riguardano: assistenza minori;
- assistenza minori non riconosciuti;
- servizi minori;
- fornitura testi scolastici;
- utenti inseriti in r.s.a. e strutture di riabilitazione;
- soggiorno marino minori;
- canone di locazione;
- emergenza alloggiativa e sisma 2009;
- contributi per rette di ricovero;
- affidamenti familiari;
- borse lavoro;
- contrasto alla povertà (L.328/00);
- assistenza economica immediata "buoni alimentari";
- contributi associazioni;
- assistenza convittuale;
- fondo economale anno 2009 e anno 2010;
- utenti asilo nido esenti;
- utenti refezione scolastica esenti.
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mercoledì 20 luglio 2011
PRIR Lazio: approvati 53 progetti per accogliere 3.400 rifugiati
La Regione Lazio ha approvato 53 progetti su 56 per l'accoglienza di 3.400 rifugiati in tutte le province della regione. Il progetto regionale prevede anche la creazione di una banca dati. Così la Regione Lazio risponde all'emergenza profughi di Lampedusa.
La Regione Lazio accoglierà 3.400 rifugiati e richiedenti asilo in 53 progetti, 56 sono stati i progetti presentati, che coinvolgeranno tutte le province della regione, grazie al progetto PRIR Lazio (Progetto regionale di inclusione sociale per i richiedenti/titolare di protezione internazionale). Il progetto prevede anche la creazione di una banca dati per consentire ai rifugiati già presenti nella regione di essere inseriti nel programma.
Ne dà l'annuncio Aldo Forte Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio in un comunicato stampa nel quale Forte sottolinea come la Regione abbia voluto dare una risposta strutturale all'emergenza profughi di Lapedusa che non viene considerata un problema "Sin dall'inizio non l'abbiamo considerata un problema, come invece altre Regioni. Si sarebbe trattato di un approccio poco lungimirante da un punto di vista politico e contrario ai nostri principi di ispirazione cattolica".
Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria dei 56 progetti che hanno risposto al bando della regione Lazio rivolto agli enti locali, alle Ipab, alle associazioni e alle cooperative.
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR lazio prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo.
Per leggere altri post sull'emergenza umanitaria in Nord Africa clicca qui.
La Regione Lazio accoglierà 3.400 rifugiati e richiedenti asilo in 53 progetti, 56 sono stati i progetti presentati, che coinvolgeranno tutte le province della regione, grazie al progetto PRIR Lazio (Progetto regionale di inclusione sociale per i richiedenti/titolare di protezione internazionale). Il progetto prevede anche la creazione di una banca dati per consentire ai rifugiati già presenti nella regione di essere inseriti nel programma.
Ne dà l'annuncio Aldo Forte Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio in un comunicato stampa nel quale Forte sottolinea come la Regione abbia voluto dare una risposta strutturale all'emergenza profughi di Lapedusa che non viene considerata un problema "Sin dall'inizio non l'abbiamo considerata un problema, come invece altre Regioni. Si sarebbe trattato di un approccio poco lungimirante da un punto di vista politico e contrario ai nostri principi di ispirazione cattolica".
Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria dei 56 progetti che hanno risposto al bando della regione Lazio rivolto agli enti locali, alle Ipab, alle associazioni e alle cooperative.
Il modello di accoglienza proposto dal PRIR lazio prevede oltre all'accoglienza alloggiativa, una serie di iniziative per l'integrazione sociale e linguistica e per l'inserimento lavorativo e alloggiativo.
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martedì 14 giugno 2011
La Caritas sfratta i rifugiati
Se ne occupa direttamente o ne affida la gestione alla Caritas, in ogni caso il Comune di Rieti non è in grado di gestire l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati. Per ridiscutere la politica di integrazione del nostro territorio chiederemo al Prefetto la convocazione del Consiglio territoriale per l’integrazione.
È di pochi giorni fa il comunicato stampa con il quale la Caritas dava i numeri del progetto Sprar per l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e richiedenti asilo in vista del 20 giugno Giornata internazionale dei rifugiati, e oggi dalla stampa locale emerge un clamoroso caso di mala gestione. Alcuni cittadini somali di un progetto di accoglienza gestito dall’associazione Il Samaritano, che fa capo alla Caritas, non sono stati seguiti adeguatamente e ora si ritrovano ad occupare abusivamente una casa della parrocchia Sant’Agostino.
Questa spiacevole situazione si aggiunge a quella verificatasi il 14 aprile 2009 quando alcuni rifugiati accolti dal Comune di Rieti e dalla Provincia di Rieti si sono ritrovati per la disperazione a manifestare sotto la Prefettura e a bloccare la strada nel viale davanti alla stazione.
Anche l’ARI onlus è stata vittima nell’aprile del 2009 della mala gestione del Comune di Rieti, che non è stato in grado di gestire l’uscita dal progetto di accoglienza di 22 profughi accolti in 3 centri di accoglienza messi a disposizione dall’ARI onlus e assistiti dal Comune di Rieti e dalla Caritas. Alla fine del progetto il Comune di Rieti è sparito e l’ARI onlus si è ritrovata con 7 rifugiati che occupavano il centro di accoglienza. Senza risorse economiche l’ARI onlus ha dovuto farsi carico dei forti costi derivanti dalla presenza dei rifugiati abbandonati dal Comune di Rieti.
Per noi dell’ARI onlus lo sfratto della Caritas a carico di quattro cittadini somali non è una sorpresa e ne vediamo l’origine nell’errore che il Comune di Rieti ha fatto nell’affidare alla Caritas, che non aveva alcuna esperienza in materia, la gestione di un problema delicato e complesso. L’ARI onlus ha gestito il progetto Sprar del Comune di Rieti dal 2001 al giugno 2008 e in quel periodo non si sono mai verificati episodi di questo tipo. Nel 2008 il Comune ha deciso di togliere il progetto all’ARI onlus senza motivazione e senza neanche comunicarlo né ufficialmente né in modo informale. Il progetto è poi stato gettato sulla Caritas, che non aveva mai manifestato l’intenzione di gestirlo e che non aveva alcuna esperienza in materia.
Il reale problema e il nocciolo della questione secondo l’ARI onlus è la politica di integrazione che si attua sul nostro territorio pronto ad accogliere richiedenti asilo e profughi salvo poi non essere in grado di gestire la fase più difficile ossia l’integrazione e l’uscita dal progetto di accoglienza. Per questa ragione chiederemo al Prefetto di porre questo argomento all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio territoriale per l’immigrazione.
È di pochi giorni fa il comunicato stampa con il quale la Caritas dava i numeri del progetto Sprar per l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e richiedenti asilo in vista del 20 giugno Giornata internazionale dei rifugiati, e oggi dalla stampa locale emerge un clamoroso caso di mala gestione. Alcuni cittadini somali di un progetto di accoglienza gestito dall’associazione Il Samaritano, che fa capo alla Caritas, non sono stati seguiti adeguatamente e ora si ritrovano ad occupare abusivamente una casa della parrocchia Sant’Agostino.
Questa spiacevole situazione si aggiunge a quella verificatasi il 14 aprile 2009 quando alcuni rifugiati accolti dal Comune di Rieti e dalla Provincia di Rieti si sono ritrovati per la disperazione a manifestare sotto la Prefettura e a bloccare la strada nel viale davanti alla stazione.
Anche l’ARI onlus è stata vittima nell’aprile del 2009 della mala gestione del Comune di Rieti, che non è stato in grado di gestire l’uscita dal progetto di accoglienza di 22 profughi accolti in 3 centri di accoglienza messi a disposizione dall’ARI onlus e assistiti dal Comune di Rieti e dalla Caritas. Alla fine del progetto il Comune di Rieti è sparito e l’ARI onlus si è ritrovata con 7 rifugiati che occupavano il centro di accoglienza. Senza risorse economiche l’ARI onlus ha dovuto farsi carico dei forti costi derivanti dalla presenza dei rifugiati abbandonati dal Comune di Rieti.
Per noi dell’ARI onlus lo sfratto della Caritas a carico di quattro cittadini somali non è una sorpresa e ne vediamo l’origine nell’errore che il Comune di Rieti ha fatto nell’affidare alla Caritas, che non aveva alcuna esperienza in materia, la gestione di un problema delicato e complesso. L’ARI onlus ha gestito il progetto Sprar del Comune di Rieti dal 2001 al giugno 2008 e in quel periodo non si sono mai verificati episodi di questo tipo. Nel 2008 il Comune ha deciso di togliere il progetto all’ARI onlus senza motivazione e senza neanche comunicarlo né ufficialmente né in modo informale. Il progetto è poi stato gettato sulla Caritas, che non aveva mai manifestato l’intenzione di gestirlo e che non aveva alcuna esperienza in materia.
Il reale problema e il nocciolo della questione secondo l’ARI onlus è la politica di integrazione che si attua sul nostro territorio pronto ad accogliere richiedenti asilo e profughi salvo poi non essere in grado di gestire la fase più difficile ossia l’integrazione e l’uscita dal progetto di accoglienza. Per questa ragione chiederemo al Prefetto di porre questo argomento all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio territoriale per l’immigrazione.
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ARI onlus (Associazione Rieti Immigrant - provincia)
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