L'immigrazione, il diritto d'asilo, il razzismo, le discriminazioni, le minoranze e l'inclusione sociale a Rieti e provincia dal 1994
venerdì 2 luglio 2010
Nessun progetto nella provincia di Rieti è stato finanziato dal Fei
Dopo che la Regione Lazio ha tagliato completamente i finanziamenti per i progetti per l'integrazione degli stranieri (di cui al D.L.286/98), alla provincia di Rieti non arriveranno neanche i finanziamenti del FEI (Fondo Europeo per l’integrazione di Cittadini di Paesi Terzi). Da alcuni giorni infatti il Ministero dell'Interno ha pubblicato le graduatorie relative ai fondi del 2009 e nessuno dei progetti presentati nella provincia di Rieti è stato finanziato. Questo crollo nei finanziamenti ha la conseguenza di depauperare il territorio da servizi fondamentali per l'integrazione degli stranieri: corsi di Italiano, sportelli informativi, mediazione interculturale, centri d'accoglienza. D'altra parte, come è ben noto, molte persone hanno perso il loro posto di lavoro garantito per anni grazie ai finanziamenti dei progetti in favore degli stranieri.
L'ARI onlus ha partecipato il 30 giugno 2010 ha partecipata al convegno “Nuove sfide per l’integrazione” svoltosi a Roma presso la Sala Conferenze del Palazzo del Viminale e organizzato dal Ministero dell'Interno a conclusione del secondo anno di programmazione del Fei.
Nel corso del convegno, anche su sollecitazione dei progetti territoriale, sia di quelli finanziati che di quelli non ammessi a finanziamento, i rappresentanti del Ministero dell'Interno si sono espressi in favore di un impegnato a finanziare, con l'annualità 2010 del Fei, un numero maggiore di progetti che avranno necessariamente costi inferiori. Al territorio della provincia di Rieti toccherà il compito di saper coordinare e valorizzare le competenze dei diversi enti istituzionali e del terzo settore, solo un partenariato forte ed unito che sappia superare i particolarismi territoriali può offrire la possibilità che almeno un progetto venga finanziato con l'annualità 2010 del Fei. La sola possibilità di successo secondo l'ARI onlus è quella di presentare un unico progetto, che preveda un'ampia e differenziata partecipazione di enti locali e di organismi del terzo settore, che si estenda a tutto il territorio provinciale e che sia contenuto nei costi. Ci auguriamo che il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione di Rieti sappia svolgere la sua funzione di monitoraggio e di concertazione in questo senso.
Al termine del convegno Eastwood Edo Ihaza, coordinatore dell'ARI onlus, ha intervistato il Prefetto Angelo Malandrino, Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo, che ha tracciato un primo bilancio sulla gestione italiana del FEI (Fondo Europeo per l’integrazione di Cittadini di Paesi Terzi), sui progetti selezionati e sulle prospettive di collaborazione interministeriale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento